ANGELICA DOLCE
Questa e’ la ricetta tratta dal libro delle sorelle Simili.
Ingredienti
Per il lievitino
135 g di farina di forza
13 g di lievito di birra
75 g di acqua
Per l’impasto
400 g di farina di forza
75 g di zucchero
120 g di latte tiepido
3 tuorli
1 cucchiaino di sale
120 g di burro ammorbidito
75 g di uva sultanina
75 g di scorza d’arancio candita
Per la glassa velante
4 cucchiai di zucchero a velo
1 albume
Per la glassa coprente
150 g di zucchero a velo
1 albume
+ burro fuso per spennellare l’impasto e la ciotola
Amalgamare tutti gli ingredienti per il lievitino e lasciare lievitare per 30 minuti in un recipiente coperto. Mettere a bagno l’uvetta in acqua tiepida.
In una ciotola o sulla spianatoia, mettere la farina a fontana, al centro aggiungere il latte tiepido, i tuorli, lo zucchero, il sale e amalgamare bene. Unire il burro un po’ per volta e impastare finchè l’impasto non si stacca dalle pareti della ciotola o se si è lavorato sulla spianatoia, non risulta più appiccicoso, ma omogeneo e abbastanza compatto. A questo punto incorporare all’impasto il lievitino, impastando energicamente finchè i due non sono ben amalgamati.
Mettere l’impasto in una ciotola spennellata di burro e farlo lievitare per un paio d’ore o finchè non ha almeno raddoppiato di volume.
A questo punto, senza lavorarlo ulteriormente, rovesciare l’impasto sulla spianatoia e tirarlo con il mattarello in una sfoglia di 2-3 millimetri di spessore.
Spennellare completamente l’impasto con del burro fuso e spargervi sopra le uvette strizzate e asciugate e le scorze d’arancia tritate a piccoli pezzetti.
Arrotolare il lato lungo della sfoglia.
Con l’aiuto di un coltello affilato, unto di burro e infarinato, tagliare a metà per il lungo il rotolo. Girare i due pezzi con il lato tagliato verso l’alto.
Tenendo il più possibile i due pezzi in questa direzione, formare una treccia.
Chiudere la treccia alle estremità formando un cerchio
Mettere su una teglia rivestita di carta da forno. Spennellare con del burro fuso (io l’ho evitato, non mi pareva necessario) e fare lievitare per altri 30/40 minuti coperto sotto una ciotola (io l’ho messo dentro al forno) fino a che non raddoppia di volume.
Cuocere in forno a 200 °C per 20-25 minuti (come sempre qui vale la regola d’oro di sapere come il vostro forno cuoce, io l’ho lasciato per 35 minuti circa perchè dopo 25 l’impasto era ancora per metà crudo). Nel frattempo preparare la glassa nella versione che si preferisce, diluendo lo zucchero a velo nell’albume fino a quando non assume una consistenza semidensa. Appena sfornata l’angelica, spennellarla con la glassa e lasciarla asciugare. Volendo per accelerare l’asciugatura si può mettere in forno caldo per 30 secondi.
Io ho messo la glassa coprente e quando la torta si è raffreddata,l'ho cosparsa di zucchero a velo!!!!
TORTA ANGELICA SALATA
Primo impasto:
135 g manitoba
5 g lievito secco
1 cucchiaino zucchero
100 g acqua
Secondo impasto:
400g farina manitoba
120 g latte - tiepido
3 uova - solo tuorli
3 cucchiaini sale
120 g burro - morbido
Ripieno:
20 olive nere - snocciolate e tagliate a pezzetti
6-7 pomodori secchi - sott'olio e scolati
70g prosciutto cotto - tagliato a cubetti
70 g toma - o altro formaggio
Impastare i primi ingredienti e poi mettere la palla a lievitare per circa 30 minuti coperta.
Fare la fontana con i secondi ingredienti a cui vi unirete anche il primo impasto.
Fate di nuovo una palla e lasciatela lievitare bene (coperta a campana) per circa 2 ore. Dovrebbe raddoppiare di volume (a me non è successo neanche dopo 4 ore, è lievitata pochissimo).
Quando vi siete stufati di aspettare che lievita, tirate la palla (è proprio il caso di dirlo ...) in un rettangolo spesso circa 5-6 millimetri. Spargetevi sopra il ripieno e poi cominciate ad arrotolare dal lato lungo.
Fatto il salamone, tagliatelo per il lungo con un coltello affilato. Ne otterrete due metà (con il ripieno rivolto in alto) che andrete ad intrecciare. Unite le estremità a mò di ciambella e trasferite su una teglia coperta con carta da forno. Spennellare con un uovo sbattuto e infornate a 200° per circa 35-40 minuti, finchè la superficie si dora bene. Nel forno noterete che la treccia aumenta di volume, quindi non disperatevi....
Primo impasto:
135 g manitoba
5 g lievito secco
1 cucchiaino zucchero
100 g acqua
Secondo impasto:
400g farina manitoba
120 g latte - tiepido
3 uova - solo tuorli
3 cucchiaini sale
120 g burro - morbido
Ripieno:
20 olive nere - snocciolate e tagliate a pezzetti
6-7 pomodori secchi - sott'olio e scolati
70g prosciutto cotto - tagliato a cubetti
70 g toma - o altro formaggio
Impastare i primi ingredienti e poi mettere la palla a lievitare per circa 30 minuti coperta.
Fare la fontana con i secondi ingredienti a cui vi unirete anche il primo impasto.
Fate di nuovo una palla e lasciatela lievitare bene (coperta a campana) per circa 2 ore. Dovrebbe raddoppiare di volume (a me non è successo neanche dopo 4 ore, è lievitata pochissimo).
Quando vi siete stufati di aspettare che lievita, tirate la palla (è proprio il caso di dirlo ...) in un rettangolo spesso circa 5-6 millimetri. Spargetevi sopra il ripieno e poi cominciate ad arrotolare dal lato lungo.
Fatto il salamone, tagliatelo per il lungo con un coltello affilato. Ne otterrete due metà (con il ripieno rivolto in alto) che andrete ad intrecciare. Unite le estremità a mò di ciambella e trasferite su una teglia coperta con carta da forno. Spennellare con un uovo sbattuto e infornate a 200° per circa 35-40 minuti, finchè la superficie si dora bene. Nel forno noterete che la treccia aumenta di volume, quindi non disperatevi....
Vedere è molto meglio che spiegare.
Queste foto sono il risultato della mia torta Angelica salata, non ho fatto in tempo a fotografarla intera purtroppo, ma in fondo va benissimo così, perchè è stato un vero successone, hanno gradito tutti moltissimo.